A San Matteo, fin dall’arrivo della reliquia, sono stati portati gli animali per farli benedire. Nella Biblioteca è stata trovata una benedizione specifica su un manoscritto del 1779, con la quale, tramite l’intercessione di San Matteo, si chiede di “liberare e preservare da ogni infermità, avversità e pericolo” gli animali che sono a lui affidati.
In un’altra formula, utilizzata anticamente nel nostro Santuario - e proveniente da S. Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento -, si chiede a San Matteo la salvezza dell’anima per i fedeli e per gli animali quella del corpo: “ “Sicut fideles animas / ad astra coeli sublevas // Sic animantium corpora / a morsu, veneno libera”.
Preghiera di benedizione
O Dio che hai dato agli uomini come compagni i muti animali perché siano di sollievo nelle fatiche, noi ti preghiamo di non privarci del loro aiuto, senza del quale l’umana condizione è insostenibile. Degnati, Signore, per l’intercessione della Beata Vergine Maria e per i meriti di San Matteo e di tutti i tuoi eletti, di liberarli e preservarli da ogni infermità, avversità e pericolo.
Ti preghiamo anche di allontanare ogni nemica nequizia dalle loro stalle, di conservare la sanità del cibo, di renderli fecondi. Benedici. Signore, tutti gli oggetti e i luoghi a loro servizio.
Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore. Amen! La benedizione di Dio Padre onnipotente, Padre+. Figlio+, e Spirito Santo+, scenda su questi animali, e vi resti per sempre. Amen!